Calabria Bizantina

    Un affascinante viaggio nella cultura bizantina e nell’ascetismo orientale in Calabria. Alla scoperta di luoghi ricchi di spiritualità dove si rifugiarono i monaci greci durante il periodo della lotta iconoclasta che sancì la distruzione delle immagini sacre. Un viaggio ricco anche di natura incontaminata e primitiva, tra dirupi scoscesi, laure, eremi, cenobi e monasteri. Il tour condurrà a nord della Calabria alla scoperta del Mercurion, una regione del monachesimo bizantino che comprendeva gli straordinari ambienti naturali del bacino del Mercure e della valle del fiume Lao, oggi inclusi nel Parco Nazionale del Pollino. Si andrà in Sila Greca alla scoperta di una straordinaria testimonianza storica e artistica, il Codex Purpureus, il più importante e meglio conservato tra i documenti biblici della civiltà cristiana. Più a sud si proseguirà lungo la valle dello Stilaro incastonata tra il mar ionio e il cuore delle Serre calabresi, sarà possibile qui ammirare la Cattolica di Stilo, massimo esempio di architettura sacra bizantina di tutta la regione e visitare l’insediamento rupestre di Zungri, uno dei grandi tesori archeologici della Calabria.

    8 Giorni / 7 Notti

    Se sei interessato aggregati ad un gruppo in formazione e parti con noi

    Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.

    Ok

     

    Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.

    Ok

    • calabria-bizantina-1.jpg
    • calabria-bizantina-2.jpg
    • calabria-bizantina-3.JPG
    • calabria-bizantina-4.JPG
    • calabria-bizantina-5.JPG
    • calabria-bizantina-6.JPG
    • calabria-bizantina-7.JPG
    • calabria-bizantina-8.JPG

    Programma di Viaggio

    arrivo a Cosenza, incontro con i nostri operatori e sistemazione in hotel. Nel pomeriggio visita alla città; passeggiata lungo il museo all’aperto e il centro storico, uno dei centri più belli del meridione d'Italia; arrivo a Villa Rendano dove un percorso multimediale permetterà di conoscere storia e leggende di questa città. Cena e pernottamento in Hotel.

    partenza verso le pendici della Sila greca alla scoperta dell’Abbazia di Santa Maria del Patire, uno degli esempi più belli di architettura sacra di questa regione. Punto di riferimento culturale e spirituale di assoluta rilevanza, il complesso monastico del Patirion, costituito dalla Chiesa e dal Monastero, è il risultato e l’emblema della fruttuosa fusione di tre civiltà, quella bizantina, quella araba e quella normanna. Successiva passeggiata nel centro storico di Rossano, Pranzo in ristorante tipico. Pomeriggio visita al Museo diocesano dove è conservato il Codex Purpureus un manoscritto onciale greco del VI secolo riconosciuto nell'ottobre del 2015 come Patrimonio dell'umanità ed inserito dall'Unesco tra i beni eccellenti del patrimonio artistico mondiale; successiva visita alla Cattedrale dedicata alla Madonna Achiropita, in cui è custodito l’affresco della Madonna che la tradizione vuole non dipinto da mano umana. Rientro in Hotel, cena e pernottamento.

    partenza alla volta della grotta del Romito, un sito risalente al Paleolitico superiore contenente una delle più antiche testimonianze dell'arte preistorica in Italia e una delle più importanti a livello europeo. Il sito deve il suo nome ai monaci del vicino monastero di Sant’Elia che lo utilizzarono come eremo, luogo di contemplazione e preghiera. Durante il tragitto sosta a Morano Calabro, caratteristico paesino del Parco Nazionale del Pollino che dal 2003 fa parte del circuito dei I borghi più belli d'Italia. Pranzo in ristorante tipico. Nel pomeriggio arrivo a Papasidero, antico borgo situato nella valle del fiume Lao, uno degli epicentri dell’area del Mercurion e visita al Santuario della Madonna di Costantinopoli, incastonato su un costone roccioso sulla riva destra del fiume Lao; qui trovarono dimora i monaci basiliani affascinati dalla bellezza della natura di questi luoghi solitari. Rientro in Hotel, cena e pernottamento.

    partenza per Praia a mare, situata nell’incantevole Riviera dei cedri e visita al caratteristico santuario della Madonna della Grotta, sito abitato sin dal Paleolitico Superiore e utilizzato successivamente dai Monaci Basiliani.E' perciò possibile che nella fuga i monaci portassero con loro le immagini più care, tra le quali quelle raffiguranti la Madonna. E' quindi possibile ipotizzare che la statua della Madonna fosse arrivata dall'Oriente insieme ai monaci, o fosse addirittura stata realizzata da maestri locali direttamente sul luogo. Secondo quanto afferma l'Isnardi, le forme tozze e rigide, i panneggiamenti a grosse pieghe pesanti, gli accentuati caratteri realistici dei volti e delle capigliature farebbero pensare piuttosto che ad un'opera di origine bizantina, come qualche volta si è creduto, ad un lavoro di ingenuo carattere popolare di età forse non anteriore allo stesso sec. XIV e di origine non molto lontana.
    Ad ogni modo la mancanza di notizie certe riguardo l'arrivo della statua della Madonna della Grotta ha fatto sorgere la 'leggenda' che venisse dall'Oriente portata da un marinaio e scoperta da un pastore. La leggenda, trascritta per la prima volta dal teologo P. Ludovico Marafioti nell'opera 'Sacra Iconologia della Madonna per li Regni di Napoli e Sicilia..' narra che “nell'agosto del 1326 un bastimento raguseo con equipaggio turco e capitano cattolico, carico di merci, si arrestò poco lontano dal lido per una improvvisa bonaccia. Dopo gli inutili e numerosi tentativi per riprendere la navigazione, i marinai, scoperta la presenza della statua nella cabina del capitano, attribuirono a questa la causa del problema e minacciarono il capitano di volerla gettare in mare. Il capitano, vedendo la presenza nelle vicinanze del lido di numerose grotte, la pose in una di queste su un grande sasso piano. La statua scoperta qualche giorno dopo da un pastorello, venne portata nella Chiesa della Visitazione di Aieta, ma il giorno dopo, scomparsa, fu ritrovata sul sasso dove il Capitano l'aveva deposta".
    Purtroppo la statua (alta circa 80 cm. compreso il basamento) che si trova oggi all'interno della Cappella del Santuario non è quella originaria che venne trafugata nella notte del 4 marzo 1979. Nella seconda metà del 1800 furono compiuti molti lavori per migliorare il Santuario: fu realizzata la gradinata che sale alle Grotte; l'ingresso, che si trovava tra la prima e la seconda grotta, venne arretrato all'ingresso della prima grotta; fu realizzato l'Altare maggiore e i due altari laterali; furono costruite sotto il campanile alcune stanze per l'abitazione del Cappellano.
    Il 14-15 maggio 1905, con un programma preparato scrupolosamente dall'Arciprete N. Moliterni, alla presenza dei Vescovi di Cassano allo Jonio e di Policastro e alla presenza di molti sacerdoti e fedeli, fu celebrata la solenne Incoronazione della Madonna e del Bambino.
    Il 30 novembre 1916 il Santuario venne elevato a Parrocchia con la denominazione 'Parrocchia S. Maria della Grotta di Praia'. E' rimasta chiesa parrocchiale fino al 1958 quando fu inaugurata al centro della cittadina di Praia la nuova chiesa dedicata al 'Sacro Cuore'. Recentemente, nel 2004, la chiesa del 'Sacro Cuore' venne restaurata e profondamente rinnovata.
    Dal 27 agosto 1977 il Santuario e la Parrocchia di Santa Maria della Grotta sono stati affidati alla cura pastorale dei Padri della Congregazione dei Figli di Santa Maria Immacolata.

     Pranzo in ristorante tipico. Pomeriggio si prosegue per Orsomarso, caratteristico borgo del Parco Nazionale del Pollino che intorno all’anno mille divenne uno dei più rilevanti centri per il monachesimo basiliano come testimoniato dalla presenza di numerosi ruderi sparsi sul territorio. Visita alla chiesetta di Santa Maria di Mircuro, una tra le più importanti chiese rupestri ad Orsomarso che con il caratteristico abside rivolto ad est è l’unica testimonianza dello scomparso abitato del Mercurion.  Rientro in Hotel, cena e pernottamento.

    partenza per Zungri, nel cui comune è stato rinvenuto il più importante e misterioso villaggio rupestre della Calabria, abitato per oltre due secoli dai monaci basiliani. Pranzo in ristorante tipico. Nel pomeriggio trasferimento sulla “costa degli Dei” nell’antico borgo di Pizzo; visita alla caratteristica Chiesetta della Grotta, un luogo dalla bellezza incredibile, nel cui interno sono presenti archi naturali, piccole grotte e statue scolpite con le stalagmiti presenti. Durante la passeggiata nel centro storico ci sarà la possibilità di degustare un prodotto tipico della pasticceria calabrese, il “tartufo di Pizzo”. Trasferimento in Hotel, cena e pernottamento.

    partenza per Stilo, il principale centro bizantino dell’Italia meridionale dove i monaci hanno creato veri e propri villaggi di grotte; visita alla Cattolica di Stilo spettacolare esempio di architettura sacra bizantina calabrese, tra i migliori in Italia. Pranzo in ristorante tipico. Pomeriggio si prosegue per Pazzano, piccolo paese della valle dello Stilaro e visita all’Eremo di monte Stella, piccola e suggestiva chiesetta costruita all’interno di una roccia a picco sul mare. Rientro in Hotel, cena e pernottamento.

    partenza per Gerace, bandiera arancione inserita dal 2015 tra i 20 borghi più belli d’Italia. La cittadina, che conserva ancora oggi un'impostazione e un fascino medievale, si trova nel territorio della locride nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, ricca di arte, storia e cultura. Pranzo in ristorante tipico. Pomeriggio trasferimento a Locri Epizefiri, l'ultima delle colonie greche fondate sul territorio dell'attuale Calabria, oggi ne rimangono le tracce ben visibili grazie agli scavi archeologici che hanno messo alla luce quasi per intero il “dromo” dell’antica città, con la cinta muraria, i templi, il teatro e la necropoli. Rientro in Hotel, cena e pernottamento.

    partenza per il rientro.

    Note

    L’iscrizione non è vincolante. Al raggiungimento del numero minimo di iscritti necessari per la formazione del gruppo, vi verrà richiesta la conferma di prenotazione e il versamento di un acconto.

    Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.

    Ok